Il serenissimo borghese by Frappa Raunceroy Alberto

Il serenissimo borghese by Frappa Raunceroy Alberto

autore:Frappa Raunceroy, Alberto [Frappa Raunceroy, Alberto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Arkadia
pubblicato: 2017-06-14T22:00:00+00:00


XII

Alle riunioni del Pien Collegio e in Senato era un susseguirsi di dispacci che si accavallavano, si sovrapponevano e si confondevano.

I francesi erano entrati a Milano. Gli austriaci retrocedevano entro i confini della Serenissima per barricarsi all’interno delle poderose mura di Peschiera, ultimo bastione che difendeva la valle dell’Adige e l’accesso al Tirolo, il ventre molle dell’Impero dove, come capselle di un medioevo alpino, scintillavano Trento, Bolzano, Innsbruck e poi l’Austria di diritto divino.

Il passaggio degli austriaci nei territori della Repubblica non venne percepito come un’invasione; antichi trattati coperti di polvere contemplavano il diritto di transito militare dal Tirolo alla Lombardia e, anche se interpretati dagli austriaci con eccessiva larghezza, nessuno si era spaventato. Paura e stupore causò invece il Generalissimo dell’Armata d’Italia quando si riferì che aveva oltrepassato i confini per inseguire i nemici.

Il generale-ragazzo, Napoleone, entrava a Brescia il 27 di maggio violando, la sovranità della Serenissima.

Le notizie che giungevano da Bergamo e dal contado sul confine con la Lombardia mettevano Venezia in agitazione. Pareva che nei mercati, nelle farmacie o nei caffè si riuscisse ad assorbire e valutare le imprese di Bonaparte meglio che nei saloni affrescati di Palazzo Ducale, dove la vera notizia era nell’istantaneità.

Tutto veniva riportato brutalmente, senza l’accompagnamento delle chiose o delle ponderate descrizioni con cui Venezia era stata viziata nei secoli dai suoi ambasciatori; il Senato non era abituato a tale incessante ritmo, a tale metallica crudezza. I togati ansimavano nel seguire aggiornamenti senza posa. Imprecavano, ribellandosi a notizie che si presentavano senza farsi annunciare da studiate attese, barocche introduzioni e dettagliatissime descrizioni. Conoscere l’ansia prima del caffè mattutino, questo il dramma.

La realtà sfondava la porta principale a dire che la modernità contava sulla forza e non sul diritto delle genti, sul diritto dinastico, sulle glosse o i commentari delle cancellerie rinascimentali. Gli eserciti franco-austriaci entravano e si fronteggiavano nei territori di San Marco, terrorizzando una popolazione pacifica e incredula.

Quella serie di eventi aveva resuscitato Francesco, che ricominciava a visitare Lodovico con la stessa intensità dei giorni precedenti l’elezione. Pareva venisse a riscuotere il premio per avere previsto tutto con anni di anticipo.

Riprendeva a torturarlo con l’atteggiamento di chi dava ultimatum, ma se fino ad allora era stato ignorato, ora tutti avrebbero dovuto riconoscere che la neutralità, che il governo aveva dispiegato come un antemurale alla propria indipendenza, era carta straccia con cui i francesi si accendevano le pipe.

Lodovico pativa: la mancanza di Elisabetta, l’inspiegabile follia del fratello Lauro e il comportamento di Lodovico Anchise lo scombussolavano; ascoltava e taceva, ma appena il cognato usciva, si preparava a sopportare gli altri. Tutti gli uomini che lo avevano eletto per non fare nulla lo incalzavano ora perché facesse tutto; il Doge doveva prendere posizione, il Doge doveva protestare, apprestare le scialuppe da calare in mare mentre la nave stava affondando.

La paralisi venne sciolta dal Senato il 12 maggio, nominando Nicolò Foscarini Provveditore Generale in Terra Ferma con due compiti: ribadire la neutralità della Serenissima e garantire l’incolumità dei sudditi. Scrupoli e coscienze si calmarono,



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.